Ti regalo un diario

Ecco a voi “Un mare di parole”, vale a dire la quarta edizione del Diario che La Voce regala ai ragazzi delle scuole primarie del Polesine, di Chioggia e Cavarzere, di 52 comuni della bassa padovana e di altrettante realtà della provincia di Treviso.

Parliamo complessivamente (fra ragazzi ed insegnanti) di oltre 50mila copie che in questi giorni sono state consegnate (le ultime sono in viaggio) nelle centinaia di scuole coinvolte nel progetto, pronte per essere consegnate ai ragazzi lunedì 12 settembre al suono della prima campanella (o nei giorni immediatamente successivi, a seconda dell’organizzazione dell’istituto).

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Unico e inimitabile perché pensato appositamente per i ragazzi che vivono nelle nostre terre; perché parla del Veneto e della sua storia, della sua cultura e delle sue tradizioni, delle sue bellezze e delle peculiarità. In una parola dell’identità di questa terra e della sua gente, che poi è il tema centrale del Diario di quest’anno tutto incentrato sulle parole. Parole che raccontano storie. Per il titolo abbiamo preso ispirazione da una vecchia abitudine di tanti anni fa, quando a scuola c’erano appese al muro le lettere dell’alfabeto, ognuna con la relativa illustrazione. A come albero, b come barca, c come casa… Chi se le ricorda ancora le cantilene che aiutavano ad imparare l’alfabeto? Ecco, vi è piaciuto ripartire da lì per raccontare ai nostri ragazzi una storia nuova, che è fatta anche i tematiche ambientali, di risparmio energetico e dell’acqua, di una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Tutti temi che sono sul Diario. E allora, preparatevi: il primo giorno di scuola si avvicina a grandi passi. E il vostro Diario è lì che vi aspetta.

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Da qui l’impostazione del Diario come un viaggio sul filo dell’alfabeto alla scoperta di chi siamo e di come, tutti insieme, dai più piccoli ai più grandi, dobbiamo progettare il nostro futuro. Come sempre, la realizzazione del Diario è stata resa possibile dai compagni di viaggio, alcuni di vecchia data e altri che si sono aggiunti quest’anno, che ci hanno consentito di sostenere uno sforzo gravoso dal punto di vista lavorativo ed economico. Senza i nostri partner e il loro sostegno non ce l’avremmo fatta. Un impegno gravoso – si diceva – ma foriero di grandi soddisfazioni.

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