Storie sorprendenti del Friuli
Tra sacro, superstizione e magia
11 itinerari storici, geografici, antropologici e mitici che illustrano la particolarità, la stranezza e l’unicità del Friuli.
Descrizione
Con Storie sorprendenti del Friuli si conclude la serie dei libri dedicata alle vicende insolite del Friuli o anche a quelle solite che però, a causa di fraintendimenti, fantasiosi inserimenti in contesti mitici o in quadri di autoreferenziali modelli identitari e di rimandi utopistici, diverse volte sono giunte a noi in parte distorte e snaturate.
Infatti, già in Storie, misteri e segreti del Friuli (2019) e poi in Cronache, enigmi e vicende del Friuli (2020) l’autore ha percorso diversi itinerari storici, geografici, antropologici e mitici che, illustrando la particolarità, la stranezza e perfino l’unicità del Friuli – regione di confine multietnica, multilinguistica, multiculturale – sono stati presentati in una nuova e più obiettiva veste.
Anche questo libro, quindi, intende presentare l’identità friulana attraverso “storie” davvero entusiasmanti e in parte sconosciute:
I castellieri del Friuli · Il patriarcato di Aquileia fra storia e mito · I falsi miracoli di Trava: il répit friulano · Il pane rituale · Parlamento della Patria del Friuli · La festa di San Giovanni Battista · Anno bisesto, anno senza sesto · Il fiume Fella: la fluitazione e le segherie · La centuriazione dell’agro tricesimano · Inverno: la stagione delle purificazioni · Il pericoloso canale Ledra-Tagliamento