1848
Pio IX, Carlo Alberto e i moti popolari
Nel biennio 1848-49 si pongono le premesse per la formazione del futuro Stato italiano.
Infatti il compimento del processo risorgimentale verrà dall’incontro del Piemonte – che confermò in quel frangente lo Statuto albertino come esempio di liberalismo per tutti gli italiani – con il sacrificio dei volontari che avevano dato vita alle 5 giornate di Milano, alla sollevazione di Venezia e alla Repubblica Romana. Retaggio di quest’ultima fu la Costituzione votata il 9 febbraio 1849 essenzialmente per volontà di Giuseppe Mazzini.
Descrizione
Nel biennio 1848-49 si pongono le premesse per la formazione del futuro Stato italiano.
Infatti il compimento del processo risorgimentale verrà dall’incontro del Piemonte – che confermò in quel frangente lo Statuto albertino come esempio di liberalismo per tutti gli italiani – con il sacrificio dei volontari che avevano dato vita alle 5 giornate di Milano, alla sollevazione di Venezia e alla Repubblica Romana. Retaggio di quest’ultima fu la Costituzione votata il 9 febbraio 1849 essenzialmente per volontà di Giuseppe Mazzini.
Svanito il mito di Pio IX, l’avvenire d’Italia era affidato a queste forze, non sempre in accordo fra loro, ma che convenivano tutte nell’ideale di un’Italia unita, indipendente e dotata di liberi ordinamenti.