Le origini del fascismo
Squadrismo agrario e squadrismo urbano
Le origini del fascismo vanno ritrovate nella grande paura sollevata dalla Rivoluzione d’ottobre e dai moti che ad essa seguirono in Italia, tra le lotte agrarie del 1919 e l’occupazione delle fabbriche del 1920.
Descrizione
Le origini del fascismo vanno ritrovate nella grande paura sollevata dalla Rivoluzione d’ottobre e dai moti che ad essa seguirono in Italia, tra le lotte agrarie del 1919 e l’occupazione delle fabbriche del 1920.
Questo vero e proprio terrore, unito a quello che sembrò il vilipendio della vittoria e la negazione dei sacrifici compiuti in guerra, indusse parte della popolazione a dar vita ad un movimento schiettamente controrivoluzionario. Quando si osservò specialmente nelle campagne, con grande dispendio di manganello e di olio di ricino, la sua efficacia, confluirono su di esso tutte le varie gradazioni della borghesia, sicché il movimento, nato agrario, si trasformò in cittadino per poter contare sulla scena politica.
La marcia su Roma fu matura quando la monarchia, l’esercito, la Chiesa, la grande proprietà e più in generale tutti gli interessi che si ritenevano colpiti dal moto impetuoso delle masse confluirono assieme e decisero di affidare a Benito Mussolini le sorti del paese.