Qual Buon Veneto presenta Treviso misteriosa

Treviso è un gioiello: elegante, accogliente, racchiusa tra canali e spazi verdi, con le mura a farle da corona. Possiede tuttavia anche un lato nascosto che l’ha accompagnata dagli albori della sua esistenza ed è rimasto al suo fianco quasi fino ai giorni nostri, per poi celarsi dietro la distrazione dei secoli moderni. Fortunatamente esso ha lasciato tracce indelebili e ben visibili a chiunque desideri osservarle.

Ecco che allora Qual Buon Veneto ci conduce letteralmente dentro a questa Treviso misteriosa, alla ricerca dei luoghi e dei simboli che la rendono una città unica. Lasciatevi trasportare portici, affreschi e fontane molto famose alla scoperta di una città “diversa”, godendovi un video (che potrete guardare qui) sorprendente.

“Quanto narrato è sempre legato a un luogo, a un oggetto o ad altra cosa tangibile che ne diviene la personificazione: si tratta delle tracce del tempo attorno agli uomini. Non a caso l’orrore, il soprannaturale, il tragico e l’ironico si mescolano fra loro. Da questo processo emerge una Treviso esotica e pervasa di una magia da Mille e una notte cui si addicono le finte tappezzerie ad affresco dei suoi muri antichi. Bisogna aggiungere che essendo Marca gioiosa et amorosa, esse non possono evitare, come detto, di essere talvolta parte di eventi burleschi.”

Tratto dalla prefazione di Guida ai luoghi della Treviso misteriosa, di Giovanni Golfetto e Gino Carraro (2019).