Alberto Toso Fei dà i numeri… di Venezia

Quella che ci racconta Alberto Toso Fei è una storia che comincia con il numero 1600, che sono gli anni che Venezia ha compiuto il 25 marzo di quest’anno.

“La data è un’invenzione, sì, ma per tutti è stata vera. Si può costruire un mito, ma riuscire a farsi mito è un’impresa per pochi. I veneziani ci sono riusciti, usando molti  mezzi, compreso un furto di logo-design: si appropriano del leone alato di Marco l’Evangelista e ne fanno il brand di una città intera, oscurando il santo. Le stesse origini restano un rompicapo. Wladimiro Dorigo diceva di aver trovato tracce di una centuriazione romana in campo dei Mori. C’è chi dice bizantina o forse carolingi. Oppure fondata dai profughi dell’Anatolia, i Paflagoni: lo confermerebbe una ricerca sul Dna di alcune delle famiglie di più antica origine veneziana. Questo incontro-scontro tra Storia e leggenda ci porta all’esenza di questa città.” (tratto dall’intervista ad Alberto Toso Fei pubblicata su “Il Venerdì di Repubblica” del 23 aprile)

Venezia è una città che, come ci racconta il nostro autore, comincia a dare i numeri sin dalla nascita: la Serenissima vede alternarsi 120 dogi in 1100 anni di Repubblica; il suo territorio è costituito da 116 isole nelle quali si disseminano 135 campi, 1198 calli, 256 pozzi contenenti infinite leggende e 423 ponti. Venezia è stata colpita da 23.000 proiettili durante il ’48 ed è sopravvissuta a 69 pestilenze. Venezia è fatta di numeri che segnano record, che scandiscono il ritmo di una città da sempre più viva che mai e Alberto Toso Fei ce li spiega delineando un ritratto lagunare fatto di misteri, leggende, storia, arte e costume. Non perdetevi Venezia in numeri. Una storia millenaria!